
14 Mar Strumenti musicali fai da te: niente di più semplice
Far tintinnare il cucchiaino sulla tazzina di caffè.
Soffiare nella bottiglia vuota di birra.
Perfino pizzicare l’elastico che chiude quel pacco di biscotti mezzo vuoto.
Quasi azione quotidiana, che lo vogliamo o no, che sia consapevolmente o no, diventa musica.
Ogni oggetto, con un po’ di fantasia, diventa strumento.
Facciamo da noi!
Personalmente, me ne sono resa conto durante una banalissima mattinata di tanti anni fa, ancora sui banchi di scuola a sonnecchiare e fantasticare davanti a una lezione di storia: bicchierino di caffè del distributore automatico in mano, finito, come sempre, troppo presto e palettina di plastica in bocca, antistress improvvisato e, sinceramente, poco efficace. Ma quel giochicchiare con la paletta, senza troppi pensieri, ecco che nella mia testa diventa altro: quel suono inaspettato, ripetuto, della plastica stretta fra i denti si trasforma all’improvviso in uno scacciapensieri in bocca a un pastore siciliano.
L’illuminazione: anche io posso!
Per questo motivo l’approccio alla musica non può e non deve essere difficoltoso: spesso ci troviamo a pensare che il fare musica sia riservato a un’élite di privilegiati, di accademici, a pochi destinati che hanno avuto la fortuna di nascere con il dono o l’intelligenza di avere capito presto il proprio percorso di studi.
Ma non è affatto così: la musica ci circonda in ogni momento della giornata e accompagna le nostre azioni più banali.
Non abbiamo bisogno, in fondo, di acquistare quello strumento musicale che vediamo in vetrina e il cui prezzo ci scoraggia ancora prima di dare sfogo alla nostra passione: se vogliamo iniziare a fare musica, lo strumento diventa fai da te.
Liberiamo la mente e lasciamola viaggiare indietro nel tempo: la maggior parte di noi avrà sicuramente passato una o più mattinate alla scuola materna a costruire strumenti musicali, prime fra tutti le maracas. Niente di più semplice e di più efficace, anche ora che siamo adulti e magari fatichiamo a dare sfogo alla nostra fantasia: basta una lattina vuota o una bottiglietta, riempite di ghiaia, fagioli o magari sale grosso e possiamo già orecchiare un canto di saudade brasiliana o un frenetico cha cha cha.
Diventano poi vere e proprie sinfonie di strada quelle che sentiamo scaturire dai vari buskers che, armati di bicchieri di cristallo più o meno pieni d’acqua, ci stupiscono ogni volta trasformando quei semplici oggetti di tutti i giorni in uno strumento musicale unico, non paragonabile e nient’altro, veramente fai da te. Il segreto sta nella vibrazione prodotta dallo scorrere il dito sulla superficie leggera e sottile del cristallo: sfido chiunque a non avere provato, almeno una volta nella vita, a suonare il proprio bicchiere di gin tonic, fallendo miseramente.
Stomp: quando il fai da te diventa professione
Ma c’è chi non si è limitato ai divertenti giochi d’infanzia o ai goffi tentativi del presente: loro sono gli Stomp, un gruppo di percussionisti britannici che hanno davvero reso il fai da te uno spettacolo emozionante e inimitabile.
I loro unici strumenti musicali sono barili di latta, scope, dispenser di acqua e addirittura accendini, tubi di gomma o sedie pieghevoli. E solo per citarne alcuni. Sono ragazzacci di strada, che sembrano ritrovarsi quasi per caso a bighellonare nei sobborghi di una qualsiasi città metropolitana. E lì, presi da un istinto ancestrale e incontrollabile, giocano, si sfidano, combattono a colpi di battere e levare.
Non possiamo pretendere di arrivare a tale grado di eccezionalità, questo è certo. Ma possiamo aguzzare le orecchie, ascoltare anziché sentire, e ci accorgeremo come la musica è ovunque e come possiamo diventare musicisti fai da te in poche mosse.
Perché ogni rumore, se ascoltato dalle orecchie giuste, può diventare suono.
No Comments