
31 Gen Liuteria: un’arte da riscoprire
Liuteria: una professione artistica in rapida crescita
La liuteria italiana si sta riappropriando dell’interesse di nuove generazioni, vivendo un autentico momento di grazia.
Questa ritrovata linfa artistica è testimoniata soprattutto dalla nascita di nuove realtà didattiche e scolastiche. Sono infatti sempre più le scuole e i corsi indirizzati all’apprendimento di questo affascinante mestiere musicale.
Il maestro Marco Brunelli, noto liutaio cremonese, motiva così questo successo: “La liuteria italiana è apprezzata – soprattutto all’estero e in Asia – perché agli italiani riconoscono ancora il senso del bello esemplare”.

Il liutaio è un artigiano professionista che costruisce – con procedimenti artigianali – strumenti musicali ad arco o a corda pizzicata.
Legni, corde, incatenature…di cosa parliamo esattamente?
Quello della liuteria è un mestiere davvero unico e peculiare in campo artigiano. E’ una professione nella quale si intrecciano elementi di falegnameria e restauro, non senza un autentico ed inesausto amore per gli strumenti musicali.
Sono strumenti di liuteria i violoncelli, le viole da gamba e i violini, ma anche le chitarre classiche e quelle jazz.
Ovviamente ogni liutaio è specializzato nella costruzione di uno specifico strumento. Si pensi che, solo per realizzare un violino suonabile e perfettamente intonato, sono infatti necessari numerosi anni di studio e non pochi tentativi.
I centri più importanti nel settore
Da sempre i poli più importanti d’Italia sono le città di Cremona, Pavia e Milano. L’anno scorso si è però aggiunta una nuova città; è stata infatti inaugurata, a Rende (Cosenza), la prima scuola di liuteria dell’intera Regione Calabria.
Forte la soddisfazione di Emilio Natalizio, storico maestro liutaio; l’artista, in segno di gratitudine ha donato al sindaco un violino di propria creazione. “Musica, arte, tradizioni, artigianato. Al taglio del nastro della prima scuola di liuteria calabrese ho assistito a tutto questo“ dichiara il sindaco, ribadendo: “Essere riusciti a ricavare uno spazio importante all’interno del Museo civico è motivo di grande soddisfazione”.

L’interno di una bottega di liuteria; ecco un esempio di strumento ad arco costruito interamente a mano.
Il lavoro del liutaio visto da vicino
Ogni strumento di liuteria rappresenta una storia unica ed irripetibile.
In particolare nel campo degli strumenti ad arco, ogni realizzazione assume i contorni di un’autentica opera d’arte. Ad esempio la scultura del riccio (ovvero la sommità dell’arco, dove sono alloggiate le chiavi per l’accordatura) rappresenta un passagio particolarmente delicato nella costruzione dello strumento.
Il riccio reca di fatto la firma del liutaio che la scolpisce e ne definisce lo stile.
Da come l’artigiano “gira“ la testa dello strumento, è possibile cogliere subito il pregio dell’arte liutaria.
Dal momento che lavora isenza ausilii automatici, il liutaio è solitamente in grado di dare forma ad una decina di strumenti all’anno.
Un liutaio specializzato in media realizza una decina di viole, violini o violoncelli all’anno. Ogin singolo strumento può infatti richiedere decine, a volte centinaia, di ore di lavoro.
I prezzi?In media si richiedono circa 5 mila euro per una singola creazione; ma non mancano violini e violoncelli da concerto a costi ben più elevati.
Per quanto riguarda invece le chitarre artigianali?In questo caso i prezzi sono più abbordabili. Tenete conto che il liutaio crea pezzi unici, e le tariffe oscillano a seconda della qualità dei legni scelti e delle finiture.
A proposito: vi ricordiamo che abbiamo parlato della realizzazione di strumenti musicali artigianali sul nostro portale. Una lettura è senz’altro consigliata. Inoltre qualche mese fa abbiamo affrontato il tema della stampa 3D applicata agli strumenti musicali: una modalità poco “ortodossa“ rispetto alla classica liuteria, ma di certo non poco affascinante.

La costruzione del cosiddetto “ricciolo“, cioè la parte terminale dell’arco, è la firma del liutaio.
Questa è una delle caratteristiche che permettono di stimare l’appartenenza di uno strumento ad una data scuola o accademia.
Liuteria: dove apprendere i segreti del mestiere
Il ritrovato interesse verso la liuteria ci rivela che i giovani sono sempre più affascinati da quest’arte. Non a caso presso la Civica Scuola di Liuteria di Milano sono sempre di più i ragazzi che sostengono l’esame d’accesso con l’intenzione di iscriversi.
Nel corso di un iter didattico della durata di ben quattro anni, gli allievi “imparano ma soprattutto creano“, spiega la professoressa Paola Vecchio. “Il mio compito è di sola verifica del lavoro dei ragazzi. Tutto ciò che riguarda la scultura della testa dello strumento, del contorno e delle punte, fa parte del linguaggio di questi nuovi artisti”.
La scuola è estremamente rigida circa i criteri d’accesso: solo quindici studenti sono infatti ammessi alle sezioni. Due le aree didattiche: quella dedicata agli archi (violini, violoncelli, viole, contrabbassi) e quella dedicata agli strumenti a pizzico (liuti e chitarre).
I masterclass e gli incontri dedicati agli appassionati
Non desiderate diventare liutai veri e propri, tuttavia siete affascinati dal creare un timbro partendo da un muto pezzo di legno?Beh, le strade sono tante.
Innanzitutto non mancano i portali e i forum dove scambiare pareri con liutai esperti e disponibili. Inoltre sono sempre più numerose le esposizioni, accessibili anche ai non addetti ai lavori, e gli workshop condotti da artigiani liutai.
Ad esempio, in occasione del recente Acoustic Guitar Village di Cremona Musica, sono recentemente intervenuti liutai di fama internazionale. Tra questi Jean Larrivée (e le sue celebri chitarre www.larrivee.com) e Roger Sadowsky, specializzato nella costruzione di pregiati bassi artigianali.
Un ultimo consiglio: regalatevi una visita al Museo del violino di Cremona. Potrete letteralmente lustrarvi gli occhi davanti ad una meravigliosa collezione di rarissimi strumenti ad arco.
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