
10 Mag Lemur: l’applicazione musicale multitouch
Lemur è l’ultima novità nel panorama della musica digitale: un programma in grado di potenziare le possibilità offerte dal pannello IPad, e rivolto a DJ e music makers.
A differenza dei prodotti cui abbiamo recentemente dedicato la nostra attenzione, come Seaboard, questo “Lemur“ non è uno strumento fisico, bensì un software che non sfrutta l’interfaccia di uno strumento se non i comandi di un dispositivo Apple.

Lemur è un software completamente compatibile con il vostro IPad, e vanta la novità di funzionare secondo un linguaggio multitouch.
Lemur rappresenta la nuova frontiera del linguaggio di programmazione musicale, presentandosi come un nuovo step verso il futuro, adottando un linguaggio dettagliatissimo ma di facile accesso.
La possibilità che offre di interfacciarsi, mediante i suoi tanti moduli sonori, alla creazione di sequenze e loop con un semplice approccio “a sfioro“, offre un autentico passe partout per la creazione di nuovi sottofondi e basi musicali.
Computer e sintetizzatori?Roba da anziani!
Ok, siamo stati volutamente provocatori, ma siamo stati tuttavia realistici.
Se creare basi musicali, per chi si interessa di musica digitale, ha sempre richiesto alcuni strumenti quali un computer, una tastiera ed eventualmente dispositivi outboard, Lemur guarda verso una nuova direzione.
Questa applicazione riduce infatti ai minimi termini le risorse necessarie per fare musica: il pannello di un semplice IPad vi darà accesso ad una libreria di suoni e sequenze con cui realizzare interessanti sequenze.
Sono tantissimi i moduli sonori in commercio, così come le library e i VST (virtuali instruments), di cui abbiamo ampiamente parlato in precedenza, dunque avrete capito che l’innovazione di Lemur risiede in un altro aspetto.
All’interno di questo software troviamo infatti specifici “Objects“ virtuali, simili a quelli utilizzati il linguaggi di programmazione come Max MSP, che consentono di agire operativamente su ogni singola variabile relativa alla produzione del suono.

L’interfaccia di Lemur è completamente customizzabile, cn comandi virtuali personalizzabili secondo le vostre preferenze.
Breve overview di Lemur
Lemur innanzitutto dialoga con qualunque software o hardware in grado di comunicare tramite MIDI (Music Instrument Digital Interfare) o OSC (Open Sound Control).
La ua sstruttura operativa si articola secondo alcune pagine o funzioni principali, quali: Objects, App Editor, Skins, Scripting.
Vediamoli uno ad uno.
- Objects
Sono i corrispettivi digitali di manopole e “knobs“ di un campionatore o un synth reale; questi possono essere personalizzati, o per meglio dire “customizzati“, secondo il lessico digitale.
La funzione comune a tutti gli objects sta nel fatto che, quando si interagiscee con questi oggetti digitali (quadrati, palline, pulsanti), si variano i corrispondenti parametri sonori.
Potrete ad esempio scegliere la figurazione Multiball, che presenta una schermata con palline colorate: ogni pallina virtuale controlla 3 diversi parametri sonori, che potrete configurare come volete. - App Editor
E’ una pagina che vi permetterà di configurare lo strumento come volete: potrete disegnare il vostro template in maniera personalizzata.
Questa funzione si rivela davvero utilissima: solitamente ogni nuovo software impone di familiarizzare con l’interfaccia; Lemur invece ci propone una funzione “shape“, che consente un pieno controllo sulle sue variabili. - Skins
Questa modalità ci permette di personalizzare, in tre modi diversi, l’interfaccia da noi scelta per interagire con il programma, cambiandone l’aspetto e la configurazione. - Scripting
Per chi ha confidenza con Cubase o Logic, questa pagina è una sorta di environment.
Cos’è?Nulla di cui spaventarsi: è una pagina che consente di eseguire modifiche intervenendo su codici e numeri anzichè sugli strumenti e i parametri musicali finora descritti.
Solo per i fan hardcore della programmazione informatica, diciamo.
Lemur: il tramonto del mouse?
Gli oggetti sonori riportati nell’interfaccia di Lemur ci permettono di intervenire, con il csemplice ontatto della mano sullo schermo, su volume, dinamica, ampiezza dell’onda.
Muovere un fader del volume o variare l’ampiezza di un’onda sonora diventano gesti azionati direttamente dal contatto sul pannello, e quindi non più mediati dal click del mouse o dalla familiare freccetta del computer.
L’esperienza musicale diventa ancora più intuitiva, con il giusto equilibrio di aspetti tattili e visivi; inoltre gli objects colorati di Lemur ci invitano all’interazione, e questo coinvolge anche i meno esperti ad un’esperienza divertente, anche se un po’ complessa.
Ci sarebbe tutta una disamina da fare sulla perdita del ruolo attivo di chi crea frasi musicali, armonie, ma – ehi – questa è roba per DJ e sound designer, e per chi si occupa o semplicemente si interessa di questo, Lemur sarà un’autentica manna.
Acquistare Lemur è molto semplice, e il prezzo è davvero accessibilissimo: visitate l’Apple Store digitale e scoprite le specifiche di questa interessante applicazione.
Alla prossima settimana e buona musica.
Fonti: https://liine.net/en/products/lemur/
No Comments