Insonorizzazione musicale fai da te: alcuni segreti.

Insonorizzazione musicale fai da te: alcuni segreti.

Oggi approfondiamo l’insonorizzazione musicale, ovvero il trattamento acustico del nostro home studio.
Su questo portale abbiamo parlato del fai da te legato al mondo dell’audio amatoriale: oggi vorremmo andare più a fondo, spifferandovi alcuni espedienti adottati nelle moderne sale d’incisione.
Vi sono infatti numerose problematiche legate alla costruzione di uno studio casalingo: se è vero che il mercato offre attrezzature, anche economiche, in grado di restituire alte prestazioni, è altrettanto vero che bisogna calibrare attentamente alcuni aspetti per non spendere soldi inutilmente.

Nell’articolo precedente abbiamo riportato alcuni interessanti trucchetti per migliorare le nostre registrazioni, come porre cuscini e materassi per registrare una voce in camera senza riflessioni ambientali, o registrare una chitarra elettrica nel nostro garage, senza interferenze nè fastidi. Ma come ci comportiamo quando la questione si fa più seria?
Se dovessimo ad esempio registrare la nostra band nel garage di casa, siamo sicuri di poter ottenere gli stessi risultati?

Un pannello insonorizzante ed una moquette posti vicino a strumenti rumorosi aiutano a smorzare le frequenze più fastidiose, con buona pace dei vostri vicini.

Un pannello insonorizzante ed una moquette posti vicino a strumenti rumorosi aiutano a smorzare le frequenze più fastidiose, con buona pace dei vostri vicini.

Grandi strumenti, grossi problemi.

Vi abbiamo precedentemente riportato alcuni consigli utili sull’insonorizzazione fai da te: quando si tratta di grandi strumenti, specie quelli a percussione, bisogna però fare più di attenzione.
Se registrare uno strumento acustico in un ambiente casalingo, con i dovuti accorgimenti, non è fonte di grossi problemi, più arduo è trattare quegli strumenti che producono elevate pressioni sonore, ovvero rumore.
A meno che non abbiate la fortuna di abitare in campagna, o in un castello, è necessario dotarsi di materiali per insonorizzare l’ambiente ed abbattere quanto più possibile il livello dei decibel.
Questo non solo per scongiurare le ire di chi abita nei pressi di casa vostra, ma perché questa situazione condiziona la performance di chi suona.

Insonorizzazione in casa: il problema delle vibrazioni.

Il problema più comune legato all’insonorizzazione di strumenti come batterie e percussioni non risiede solo nel range di frequenze, che spazia dalle basse di una cassa alle alte frequenze di un piatto.
Il problema non sta infatti solo nella riduzione dell’impatto acustico, ma nello smorzare le vibrazioni create mentre suoniamo.
Le vibrazioni si trasmettono infatti attraverso i condotti d’aria, gli spifferi, le crepe nelle pareti e le fessure delle finestre: infide e incontrollabili, insomma!

Attrezzare l'ambiente di registrazione è importante per rendere il suono asciutto e non dover intervenire in fase di missaggio.

Attrezzare l’ambiente di registrazione è importante per rendere il suono asciutto e non dover intervenire in fase di missaggio.

I materiali isolanti: alcuni consigli.

Per registrare una batteria senza scatenare l’apocalisse nel vicinato, è bene prendere in esame due fattori: registrare lontano da un luogo abitato e dotarsi di isolanti: pannelli rivestiti con materiale morbido, cartoni e lana di roccia fanno al caso nostro.
Per un’efficace insonorizzazione non solo è necessario isolare le superfici, ma evitare punti di contatto tra la superficie occupata dallo strumento e le pareti; sembra elementare ma è bene chiarirlo.
Anche porre tende e panneggi pesanti alle pareti, come quelle all’ingresso delle sale cinematografiche, è un trucco a cui spesso si ricorre per ottenere buoni risultati, quando si parla di insonorizzazione.

Occhio alle crepe!

Un primo passo è scegliere una stanza priva di finestre, o dotarsi, se possibile, di vetri doppi, e collocare materiali con proprietà fonoassorbenti agli infissi e alle pareti.
E’ importante rivestire con materiali espansi le cornici delle porte, in maniera da eliminare le fessure; ottimale sarebbe realizzare una doppia porta all’ingresso della stanza.
Ovviamente non vogliamo ridurvi sul lastrico, facendovi costruire un dispendiosissimo studio, ma mettere in atto alcuni accorgimenti per un’efficace insonorizzazione.
Pur rimanendo in ambito amatoriale, noi abili home recorders non dobbiamo infatti perdere di vista le tecniche adottate dai professionisti, pur con diverse pretese.

Abito in un luogo isolato, perché fare tutto questo?

L’isolamento acustico non serve solo ad evitare conflitti diplomatici coi vicini, ma è necessario per migliorare la qualità dell’ambiente d’incisione.
Mettere in atto alcuni di questi semplici ed economici espedienti ci permette di influire sulla qualità del suono che registreremo.
Una stanza adibita con moquette e cuscini, ci restituirà un timbro senz’altro più definito rispetto ad un ambiente non trattato, senza necessità di interventi correttivi in fase di postproduzione musicale.

Attrezzare l'ambiente di registrazione è importante per rendere il suono asciutto e non dover intervenire in fase di missaggio.

Attrezzare l’ambiente di registrazione è importante per rendere il suono asciutto e non dover intervenire in fase di missaggio.

Un pavimento flottante fai da te.

Cos’è innanzitutto un pavimento o una parete flottante?
Si tratta di una superficie applicata a quella già esistente, che non ha punti di contatto con essa: una struttura molto costosa, progettata da ingegneri del suono e collocata presso seri studi d’incisione.
Noi possiamo realizzare qualcosa di molto simile, con risorse alla portata di tutti e senza sborsare cifre inaccessibili.
Con l’aiuto di alcuni amici possiamo ad esempio costruire un piccolo soppalco in legno su cui porre la batteria.
In una seconda fase possiamo rivestire la piattaforma realizzata con una moquette o un tappeto, così da smorzare ulteriori vibrazioni sonore.

Risultati garantiti.

Questo e i precedenti espedienti riportati ci permettono di ridurre al minimo i punti di contatto tra il nostro strumento e la superficie del pavimento.
Infine porre alcuni pannelli in plexiglass intorno alla batteria è un buono stratagemma per ammortizzare frequenze fastidiose.
Il vicinato, ma anche gli altri musicisti della band vi ringrazieranno, fidatevi.

Fonti fotografiche: https://pixabay.com/it/

samer gaber
music.gamila@gmail.com

Musicista per passione e devozione, mi piace scoprire nuove sonorità, nuovi metodi di produzione e tutto ciò che gravita intorno a questo settore.

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